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Microstocks FAQ

FAQ
© Billphilpot | Dreamstime.com

Ecco di seguito alcune delle domande più frequenti che mi sono state rivolte da quando è online il mio blog, con le relative risposte. Mi ripropongo di aggiornare regolarmente questa pagina aggiungendo nuovi argomenti che possano essere di utilità, quindi non esitate a porre il vostro quesito. Stay Tuned!

Posso mandare le stesse foto a più microstocks?
Certo, si possono inviare e vendere le stesse foto su tutti i siti, se non si è scelto di concedere le proprie immagini in esclusiva a nessuno dei microstocks.

Le illustrazioni possono essere immagini jpg o devono essere file vettoriali?
Le illustrazioni possono essere file JPG. In questo caso le immagini vengono trattate come le foto. Una illustrazione ha comunque più valore in formato vettoriale e normalmente si vende di più.

NEW! Che significa che le immagini devono avere una risoluzione di almeno 4 MP? Come faccio a calcolare i MP di un’immagine creata sul PC con un programma di grafica?
Per calcolare i megapixel basta eseguire una semplice moltiplicazione o divisione. Ad esempio un’immagine 3600pixel x 2300pixel = 8.280.000 pixel, considerato che 1 megapixel è un milione di pixel, l’immagine dell’esempio è superiore agli 8MP.

Vendono più le illustrazioni o le foto?
Le illustrazioni vendono generalmente di più. Il motivo principale sta nel fatto che il concetto espresso è sicuramente più leggibile e pulito. Le illustrazioni vettoriali hanno anche il vantaggio di poter essere modificate facilmente dal cliente se vuole aggiungere o togliere qualche elemento.

Come si inseriscono i file vettoriali su DreamsTime e su ShutterStock?
Su DreamsTime bisogna fare l’upload per l’approvazione dell’immagine in JPG. Subito dopo si può allegare il file EPS vettoriale come formato aggiuntivo… una volta che i file sono approvati (i due file seguono tempistiche diverse) nella pagina di vendita l’acquirente può scegliere quale file acquistare, chiaramente a prezzi differenti: il prezzo più alto è quello del formato EPS.
Su ShutterStock basta inviare insieme al file EPS una copia rasterizzata in JPG con lo stesso nome (immagine.eps + immagine.jpg). Automaticamente il sistema preleva i dati ITPC con le keyword dal file JPG e metterà in vendita il file EPS. In caso di invio del file vettoriale a volte conviene fare anche l’upload del file JPG da solo in modo da poter vendere l’immagine anche agli utenti che non sanno/possono gestire i file vettoriali.

Che tipologia di foto è di solito maggiormente richiesta?
E’ difficile dire quali sono i soggetti che si vendono meglio (dipende anche dal sito). Io, ad esempio, ho molti sfondi che si vendono molto bene solo su Shutterstock.
Le immagini migliori sono quelle che comunicano chiaramente un concetto… bisogna mettersi nei panni del futuro acquirente… queste immagini verranno utilizzate quasi esclusivamente a scopi pubblicitari e commerciali…
Guardare le immagini più vendute dei vari microstocks è utile per farsi un’idea.
Se si è registrati su DreamsTime, si può utilizzare questo giochino che ci insegna a riconoscere le immagini di maggiore successo.
Ecco comunque un piccolo elenco di immagini richieste:
– Immagini che esprimono concetti
– Scatti aziendali
– Sport
– Cose/Oggetti insoliti
– Cose associate alle vacanze o a ricorrenze tipo Natale etc.
– Alimenti e bevande – meglio con una persona che li tenga in mano
E da evitare (a meno che siano originali e bellissime):
– Animali domestici
– Fiori
– Bandiere
– Tastiere, mouse, cavi, compact disc, floppy disc e monitor
– Muri di mattoni
– Primi piani del fuoco
– Primi piani di occhi
– Tramonti e nuvole

In generale cosa ne pensi di questo sistema di vendita?
Penso che funziona. Sia come Acquirente che come Autore. Molti professionisti (fotografi e illustratori) sono infastiditi dai microstocks e pensano che svalutino troppo il valore delle immagini. Secondo me, questo è semplicemente un nuovo mercato globale reso possibile da internet, con qualche svantaggio e molte opportunità, prova ne è che molti fotografi professionisti vendono con i microstocks e che, ad esempio, iStockPhoto fa parte del gruppo Getty Images, la più importante società di vendita di diritti di utilizzo d’immagine “tradizionale”.

Esiste un sito di microstock migliore di altri?
I migliori in assoluto (secondo la mia esperienza) sono ShutterstockiStockPhoto.
Shutterstock. E’ quello che genera i maggiori volumi e che dà risultati velocemente, già dai primi mesi. Su questo sito conviene inserire regolarmente un buon numero di nuove immagini.
iStockPhoto. Il difficile è farsi approvare le immagini (sono molto esigenti) ma il rendimento delle foto è molto più elevato. Su questo sito la carburazione è lenta, bisogna aspettare un po’ per vedere i primi risultati.
A seguire consiglio DramstimeFotolia, entrambi possono generare un buon volume di vendite.

Quanto si può guadagnare mensilmente vendendo foto su internet?
Ci sono molti fotografi e illustratori che sono diventati professionisti con i microstocks, nel senso che per lavoro fanno solo questo e ci vivono (neanche tanto male)… il più famoso è sicuramente Yuri Arcus che dichiara di vendere più di un milione di immagini l’anno! Ma lui è fuori concorso :-).
Chiaramente bisogna essere dotati di una buona tecnica ed avere un minimo di creatività. Bisogna dedicarci un po’ di tempo, soprattutto all’inizio.
Per poter vedere i primi risultati si deve arrivare ad avere online almeno un centinaio di immagini e poi continuare ad inserirne altre con continuità (almeno 30/40 mese). Lavorando in questo modo su più microstocks si possono guadagnare dai 100 ai 200 dollari mese. Con 700-1000 immagini online si può puntare a 250-500 dollari/mese.
Molto dipende comunque dalla qualità delle immagini. Nel mio caso le immagini che vendono di più sono circa 100-150 (circa il 15% del portfolio); la proporzione “portfolio : guadagni” varia molto in base alla qualità delle immagini (su iStockPhoto ho fatto le prime 200 vendite – in tre mesi – con solo 20 immagini).

Solo fotografi professionisti possono vendere nei microstocks?
Tutti possono vendere immagini. Nei microstocks l’utente medio non è un fotografo professionista. La qualità delle foto deve essere comunque molto elevata, sia nella composizione che nella tecnica. Prima di essere messe in vendita tutte le immagini devono superare un severo controllo qualità.

Il successo nei microstocks è legato al numero di foto caricate?
Si e no… un numero maggiore di immagini aumenta le visibilità (la probabilità che le immagini vengano visualizzate dopo una ricerca), ma non è detto che le vendite aumentino in proporzione alla dimensione del portfolio.

I copyright si perdono dal momento che vengono acquistate le foto?
Il copyright rimane SEMPRE del fotografo, nei microstocks si cede solo il diritto di utilizzo delle immagini.

Che cosa è la licenza Royalty Free?
Nei microstocks si vendono prevalentemente immagini sotto la licenza di utilizzo ROYALTY FREE che significa:
Paghi una volta il diritto di utilizzo e da quel momento puoi riutilizzare la stessa immagine quante volte vuoi, chiaramente entro determinati limiti stabiliti nella licenza (con delle piccole differenze tra i vari microstocks).

NEW! E’ possibile acquistare foto dai microstock per creare cartoline da rivendere?
Certamente, ma considera che quando si tratta di utilizzo per oggetti destinati alla rivendita di cui il soggetto principale è l’immagine (come le cartoline, appunto), su tutti i microstock bisogna scegliere la Licenza Estesa al momento dell’acquisto.

Come funzionano i referral, da quello che ho capito è una percentuale sulle vendite di altri fotografi che si sono iscritti partendo dai link del tuo sito?
Proprio così. Ogni nuovo utente o cliente presentato diventa un affiliato che dà diritto ad un piccolo premio. Ci sono diversi modi per ottenere degli affiliati… attraverso i link di un sito online (come nel caso di questo blog), attraverso la firma delle mail o anche come presentazione diretta. I microstocks cercano sempre nuovi clienti o nuovi fotografi e quindi premiano gli utenti che li presentano… chiaramente il “premio” che si ottiene non è mai a discapito del nuovo utente.
Le cifre che si ottengono sono molto basse (su shutterstock ad esempio si prendono 3 centesimi per foto venduta dall’affiliato) ma se ne hai molti il discorso può cambiare… Più interessante è presentare gli acquirenti perchè in quel caso le cifre sono più consistenti…
Per accedere al programma Referral di solito basta copiare i vari script o i banner che si trovano nelle pagine dedicate nei vari microstocks e incollarli nella propria pagina web oppure come firma della propria email. Da quel momento ogni volta che qualcuno si collega al sito attraverso quel link viene riconosciuto e se si iscrive alla community diventa un tuo affiliato.
Su DreamsTime danno un premio immediato di 5 dollari se si mette il loro banner sul proprio sito (e se gli piace come lo si è usato, chiaramente).

Si possono inserire immagini per temi?
Le immagini vengono sempre inserite singolarmente, in alcuni siti possono poi essere raccolte in collezioni o serie.


Comprare Foto – Promozione iStockPhoto

È in corso la nuova campagna promozionale di iStockPhoto. Il funzionamento è molto semplice: ogni nuovo utente all’atto della registrazione ottiene 10 crediti gratuiti (valore circa 12 euro). Per partecipare basta fare click su uno dei due banner qui sotto.

iStockPhoto è il più antico e famoso dei microstock. Tra i siti concorrenti è sicuramente quello in cui si possono trovare le immagini di maggiore qualità e con un maggior numero di autori esclusivi; questo si traduce in immagini valide che non si trovano in altri siti. Chiaramente la qualità ha un costo che si riflette direttamente sui prezzi delle immagini; proprio per questo potrebbe essere il momento buono per iscriversi, approfittando della promozione in corso.

Vendere Foto – Aprile 2011

ShutterStock dopo l’ottima performance di marzo registra una decisa flessione e contribuisce in maniera sostanziale al calo dei guadagni totali spostando l’indicatore generale su negativo.

Gli altri microstocks restano stabili rispetto al mese precedente e questa è una buona notizia, anche perchè erano tutti sui rispettivi massimi.

Per quanto riguarda gli Altri microstock questo mese si sono distinti con buone vendite: CanStockPhoto, che vende le immagini anche attraverso FotoSearch, e StockXpert, che da quando è chiuso effettua le vendite sul sito Thinkstock.

1. Guadagni Aprile 2011

2. Download Aprile 2011

3. Guadagni per download Aprile 2011
(Guadagni mensili suddivisi per immagini scaricate)

4. Guadagni totali fino a Aprile 2011

Guarda anche le statistiche dei mesi precedenti.

 

Vendere Foto – Guida Pratica 1

Chi può vendere immagini online.

© Fotografo: Tiero | Dreamstime.com
© Fotografo: Tiero | Dreamstime.com

Tutti! E’ stata proprio questa la rivoluzione dei microstocks che ha modificato radicalmente il mercato della vendita di immagini.
Comunque ci vuole impegno.

A differenza di quando sono nate le prime community di fotografi 5 o 6 anni fa, oggi gli archivi dei microstocks contano milioni di foto in vendita e coprono tutte le tipologie di soggetti. Venuta meno l’esigenza di allargare l’offerta in quantità, adesso i microstock si stanno concentrando sulla qualità delle immagini e sono quindi molto selettivi nell’accettare nuovi fotografi o illustratori.

Quindi, anche se non bisogna essere dei fotografi/illustratori professionisti, bisogna saper realizzare immagini di alta qualità. Sotto questo aspetto anche l’attrezzatura di cui si dispone può fare la differenza, ormai difficilmente i microstock accettano foto scattate con fotocamere compatte anche se con molti megapixel.

© Fotografo: Juliengrondin | Dreamstime.com
© Fotografo: Juliengrondin | Dreamstime.com

Un altro fattore decisivo è il tempo che si potrà dedicare a questa attività. Anche se è vero che una volta messe in vendita le immagini non bisogna fare (quasi) più nulla, per ottenere dei risultati è importante ampliare ed arricchire continuamente il proprio portfolio con nuove immagini. Se si vogliono mettere online 30 foto e poi non fare più niente non conviene neanche perdere tempo a compilare i form di registrazione.

E’ importante arrivare in breve tempo (2/3 mesi) ad avere online almeno 200/300 immagini per cominciare ad ottenere un buon andamento di vendite. In seguito si potrà rallentare, continuando ad avere dei buoni risultati, inviando una media di 10 immagini a settimana. Comunque tutto dipende dal successo delle immagini proposte.

Quale Microstock.

Il primo passo è scegliere i microstocks con cui si desidera collaborare.
I migliori in assoluto (secondo la mia esperienza) sono Shutterstock e iStockPhoto.

Shutterstock. E’ quello che genera i maggiori volumi e che dà risultati economici velocemente, già dai primi mesi. Per mantenere alte le vendite in questo sito conviene inserire regolarmente un buon numero di nuove immagini.

iStockPhoto. E’ difficile farsi approvare le immagini (sono molto esigenti) ma il rendimento di ogni singola foto è molto più elevato. Bisogna avere un po’ di pazienza per vedere i primi risultati su questo sito.

A seguire consiglio DramsTime e Fotolia, entrambi possono generare un buon volume di vendite. Si può cominciare da questi quattro.

Iscrizione e test di ingresso.

© Fotografo: Robynmac |  Dreamstime.com
© Fotografo: Robynmac | Dreamstime.com

In tutti i microstocks l’iscrizione è gratuita e non ci sono spese per vendere le proprie immagini. Per poter essere ammessi come contributor/fotografi alcuni microstocks richiedono l’invio di alcune immagini di valutazione (ad esempio: 10 per Shutterstock e 3 per iStockPhoto). Questo test non va sottovalutato perchè gli inspector oltre ad essere molto pignoli sotto l’aspetto tecnico, valuteranno anche l’aspetto creativo e l’originalità delle foto, quindi conviene mandare delle foto molto diverse tra loro. Tra l’altro, se si fallisce il test con Shutterstock si dovrà  aspettare almeno un mese prima di rifarlo.

DramsTime e Fotolia non richiedono l’invio di immagini di valutazione.

Scegliere le immagini da inviare.

E’ difficile dire quali sono i soggetti che si vendono meglio (dipende anche dal sito). Io, ad esempio, ho molti sfondi che si vendono molto bene solo su shutterstock.

Le immagini migliori sono quelle comunicano chiaramente un concetto… bisogna mettersi nei panni del futuro acquirente… e considerare che queste immagini verranno utilizzate quasi esclusivamente per scopi pubblicitari e commerciali.

Ecco un piccolo elenco di immagini richieste:

© Photographer: Yuri_arcurs | Dreamstime.com
© Photographer: Yuri_arcurs | Dreamstime.com
  • Immagini che esprimono concetti
  • Scatti aziendali
  • Sport
  • Medicina
  • Oggetti insoliti
  • Immagini associate a vacanze o a ricorrenze
  • Alimenti e bevande – meglio con una persona che li tenga in mano

Da evitare (a meno che siano originali e bellissime):

© Photographer: Luisafonso | Dreamstime.com
© Photographer: Luisafonso | Dreamstime.com
  • Animali domestici
  • Fiori
  • Bandiere
  • Tastiere, mouse, cavi, compact disc, floppy disc e monitor
  • Muri di mattoni
  • Primi piani del fuoco
  • Primi piani di occhi
  • Tramonti e nuvole

Controllo delle immagini.

Le immagini devono essere perfette dal punto di vista tecnico (attenzione a flare e noise). Nei microstock non amano i mossi e gli sfocati a meno che non siano funzionali al concetto della foto.
Conviene controllare l’immagine a monitor sempre al 100%.

Ogni immagine deve soddisfare i seguenti criteri:

  • Devi essere l’autore della foto (non puoi inviare foto fatte da altri)
  • L’immagine deve avere una dimensione di almeno 4MP (meglio usare una fotocamera da 8-10MP) e non deve essere ingrandita via software
  • L’immagine deve essere salvata in JPG (RGB) alla massima qualità
  • Devi allegare una Liberatoria firmata per ogni persona presente nella foto
  • Devi allegare una Liberatoria firmata se la foto ritrae l’interno di un edificio privato riconoscibile
  • Nella foto non devono essere visibili loghi di alcun tipo (neanche il baffo delle Nike sulle scarpe, ad esempio) o altri elementi coperti da copyright, come i personaggi dei fumetti o la bottiglia della Coca-Cola.

Inserire le keywords.

© Photographer: Juliengrondin | Dreamstime.com
© Photographer: Juliengrondin | Dreamstime.com

L’ultimo ma fondamentale passo da eseguire prima di inviare le foto ai microstocks è l’inserimento dei matadati, ovvero il titolo, la descrizione e le importantissime keywords. Le keywords (parole chiave) sono le parole associate ad un’immagine che permettono al motore di ricerca del microstock di mostrare le nostre immagini quando un cliente effettua una ricerca. Quindi bisogna porre molta attenzione nella scelta delle keywords. Sono fondamentali perché qualsiasi immagine, anche se bellissima, non potrà mai essere venduta se non compare nelle ricerche del cliente!!!

 

Per approfondire questo argomento leggete questa guida sull’inserimento delle keywords.

A presto con la seconda puntata della guida… Stay Tuned!

Comprare Foto online dai MicroStock

Oltre al fattore economico, il vantaggio principale di comprare immagini dai microstock sta nel fatto che tutte le operazioni sono gestite direttamente online, attraverso una semplice pagina web. Quindi sempre disponibile, 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, ovunque ci troviamo, ammesso di avere a disposizione un collegamento a internet.

La ricerca di immagini o illustrazioni si ottiene semplicemente inserendo delle parole chiave e appena effettuata la nostra scelta possiamo subito scaricare sul computer il file dell’immagine in alta risoluzione. Inoltre, tutti i microstock mettono a disposizione un nostro spazio che ci permette di raccogliere e ordinare le immagini che selezioniamo in cartelle (lightbox) per un eventuale acquisto futuro o per mostrarle al cliente.

Queste operazioni sono disponibili per chiunque si registra sul sito, anche se non si acquistano immagini. Aprire un account è sempre gratuito e molto veloce, visto che vengono richiesti solo i dati essenziali.

LE OFFERTE
Visto il numero dei siti e la grande varietà di proposte, a volte diventa difficile scegliere il sito più adatto alle nostre esigenze anche perchè le offerte spesso non sono direttamente paragonabili.

Innanzitutto possiamo dividere le offerte in due grandi categorie:

ACQUISTO TRAMITE CREDITI PREPAGATI
Quasi tutti i microstock utilizzano questo sistema. Il prezzo di vendita dell’immagine è espresso in crediti e varia in funzione della grandezza in pixel della foto. Il costo del singolo credito dipende dalla grandezza del pacchetto di crediti acquistato: più grande è il pacchetto maggiore è lo sconto che ci verrà riconosciuto.

Acquisto Libero di immagini – Pacchetto Crediti Minimo (prezzi in Euro)

prezzo immagini piccole prezzo immagini grandi prezzo immagini vettoriali pacchetto minimo crediti costo pacchetto minimo di crediti
DreamsTime 1,10 6,60 12,32 8 8,81
Fotolia 1,15 9,20 9,20 26 30,00
iStockPhoto 1,32 13,20 13,20 12 15,75
Shutterstock 3,25 7,80 7,80 12/5* 39,00
BigStock 2,34 11,72 11,72 5 11,72
Crestock** 3,90 7,81 7,81 5 3,90
CanStockPhoto** 0,78 1,95 3,90 18 7,03
Yay Micro** 1,16 11,63 11,63 1 1,16
123RF 1,00 5,00 5,00 15 15,00

* ShutterStock propone due pacchetti minimi; uno per le immagini piccole o medie (12 immagini) l’altro per le immagini grandi o vettoriali (5 immagini).
** È possibile acquistare anche una sola immagine.

  • immagini piccole: circa 400×300 pixel, utilizzo tipico su web.
  • immagini grandi: circa 4000×3000 pixel, tutti gli utilizzi.
  • immagini vettoriali: file EPS, dimensione scalabile senza perdita di qualità.

ACQUISTO TRAMITE SOTTOSCRIZIONE DI UN ABBONAMENTO
Questo è il sistema migliore per chi necessita di un grande numero di immagini. L’abbonamento è composto da due parametri: il numero di immagini che si possono scaricare ogni giorno e la durata dell’abbonamento stesso.

In questo caso le differenze tra i vari microstock sono più marcate. Nella tabella che segue si può notare che solo la metà dei siti offre un abbonamento di tipo “flat”, che ci permette di scaricare un’immagine di qualsiasi dimensione, contandola come un solo download.

Per gli altri siti l’abbonamento stabilisce il numero di crediti che si possono utilizzare giornalmente invece del numero di immagini. La differenza di questi sistemi di conteggio è notevole soprattutto se ci occorrono file di grande dimensione o vettoriali che hanno sempre un prezzo in crediti molto più alto.

Acquisto Immagini con Abbonamento – un mese (prezzi in Euro)

prezzo im.  piccole prezzo im.  grandi prezzo im. vettoriali max download al giorno max download al mese costo 1 mese
DreamsTime 0,38 0,76 1,14 10/3* 300/100* 113,73
Fotolia 0,33 25 750 249,00
iStockPhoto 0,94 9,43 9,43 30/3* 900/90* 283,00**
Shutterstock 0,27 25 750 199,00
BigStock
Crestock 0,23 20 600 139,82
CanStockPhoto 0,26 0,26*** 10 300 78,07
Yay Micro**** 2,89 100 100 289,79
123RF 0,59 5 150 89,00

* Abbonamento basato su crediti, quindi il numero delle immagini che si ottengono varia in funzione del loro costo in crediti.
** Costo mensile simulato, l’abbonamento minimo è di tre mesi.
*** In abbonamento non si possono scaricare le foto alla massima grandezza e neanche i file vettoriali.
**** Più che abbonamenti questo microstock offre pacchetti per scaricare un determinato numero di immagini.

QUALE MICROSTOCK È PIU CONVENIENTE?

La convenienza economica dipende soprattutto dal tipo di immagini e di utilizzo. Per rendere più chiaro questo concetto ho fatto alcune simulazioni per diverse tipologie di acquisto, considerando i pacchetti offerti dai vari microstock (settembre 2010):

Foto per Sito Web (prezzi in Euro)

esempi-vendere-foto-web

Basato sull’acquisto di 10 foto “piccole” grandi circa 800×600 pixel.

Foto per un Poster 70×100 (prezzi in Euro)

esempi-vendere-foto-poster

Basato sull’acquisto di 3 foto alla massima grandezza disponibile. Si può notare che i costi praticamente si equivalgono rispetto al grafico precedente, anzi in alcuni casi risultano inferiori. Questo dipende anche da quanto il pacchetto offerto dai vari siti corrisponde alle nostre esigenze; ad esempio il pacchetto di 9 crediti (9  Euro) su CanStockPhoto ci permette di acquistare precisamente 3 immagini grandi. Al contrario su ShutterStock il pacchetto minimo è da 5 immagini grandi e quindi ci “avanzano” 2 immagini quasi il 50% della spesa.

Foto e illustrazioni per una Brochure (prezzi in Euro)

esempi-vendere-foto-brochure

Basato sull’acquisto di 5 foto alla massima grandezza disponibile e di 2 immagini vettoriali.

Foto per una Newsletter Aziendale (prezzi in Euro)

esempi-vendere-foto-rivista

Basato sull’acquisto di 16 foto di cui solo 8 alla massima grandezza.

Foto per una Rivista (prezzi in Euro)

esempi-vendere-foto-rivista100

Basato sull’acquisto di 100 foto. Come si può notare chiaramente dal grafico, i siti che offrono abbonamenti risultano decisamente più convenienti quando si ha bisogno di grandi quantità di immagini. In questo caso iStockPhoto è completamente fuori mercato.

Quale Microstock è mediamente più costoso?

esempi-vendere-foto-media

Quest’ultimo grafico riassume le varie simulazioni effettuate (ad eccezione di quello per la rivista focalizzato per gli acquisti in abbonamento) per rendere più equilibrato il confronto e dare un’idea più generale. I microstock più economici sono CanStockPhoto e 123RF, quello più caro è indubbiamente iStockPhoto.

QUALITÀ DELLE IMMAGINI
Un altro parametro importante nella scelta è la qualità delle immagini che ogni microstock propone.

Il criterio per selezionare le immagini varia da sito a sito e quindi, anche se la maggior parte dei membri vende le proprie foto in vari microstock (come me), non sempre la stessa immagine è disponibile su tutti; inoltre ci sono fotografi e illustratori che lavorano in esclusiva su un determinato microstock.

Tutti i siti cercano continuamente di aumentare la qualità, di conseguenza è facile che le immagini più recenti siano migliori da un punto di vista tecnico di quelle inserite 3 o 4 anni fa.

Comunque questo è un problema relativo, in quanto possiamo registrarci (è sempre gratuito) su molti siti e una volta trovata l’mmagine che ci occorre verificare se è presente anche in un altro microstock più conveniente economicamente.